On The Web Side

Avv. Alberta Antonucci per il Corriere della Sera: “Instagram usa il riconoscimento facciale per verificare l’età degli utenti. Ma è legale?”

Abbiamo chiesto all’avvocata Alberta Antonucci come funziona il nuovo sistema di validazione di Meta e se è compatibile con la normativa…

Instagram usa il riconoscimento facciale per verificare l’età degli utenti. Ma è legale?

Abbiamo chiesto all’avvocata Alberta Antonucci come funziona il nuovo sistema di validazione di Meta e se è compatibile con la normativa europea.

In Europa, e quindi in Italia, arriverà probabilmente tra settembre e ottobre. Parliamo del nuovo sistema di Instagram per verificare l’età degli utenti minorenni, oggi già in funzione negli Stati Uniti.

Le tre possibilità per validare il profilo

Oltre alla modalità tradizionale, che consiste nella scansione del documento di identità (che viene cancellato dai server di Meta entro i successivi 30 giorni), l’azienda ha aggiunto due nuove opzioni: la prima consiste nella richiesta di conferma a tre “testimoni” adulti. “Al momento dell’iscrizione Instagram consente al minorenne di segnalare tre persone adulte conosciute che certifichino la sua età”, spiega Alberta Antonucci, fondatrice dello studio legale On the web side.

Il riconoscimento facciale con Ai

La terza, la più discussa, ma anche più efficace, prevede di riconoscere l’età di un utente grazie alla scansione del volto. Il sistema consiste nell’invio di un video selfie, che viene analizzato dal software dell’azienda britannica Yoti, che utilizza intelligenza artificiale e apprendimento automatico per stimare l’età di una persona: “Questa ha una precisione del 98% su teenager da 13 a 18. Perde punti nel riconoscimento dell’età di utenti tra 20 e 30 anni. Ha già applicato questa tecnologia su 500 milioni di volti”, aggiunge l’esperta. Yoti è specializzato nella verifica dell’età e dell’identità online e la sua tecnologia è stata approvata per l’uso dal governo del Regno Unito e dalle autorità di regolamentazione digitali tedesche.

Riconoscimento facciale dei minori e privacy

Ma la nuova soluzione di Instagram rispetta gli standard legislativi europei in termini di privacy? “Se è per sicurezza non c’è una violazione della privacy, è per garantire dei servizi e un’esperienza social sicura ai teenager – commenta Antonucci -. Peraltro è una garanzia anche nel senso opposto: grazie a questi sistemi di verifica sarà molto più difficile per un adulto malintenzionato fingersi un teenager. Se io dico di avere 14 anni la piattaforma mi chiede di confermare: qui casca l’asino”.

Non è la prima volta che Meta utilizza sistemi di riconoscimento facciale: questi sono già in uso in caso di profili bloccati o hackerati, per verificare l’identità dell’utente.

Condividi l'iarticolo
Intervista al Corriere della Sera: Instagram usa il riconoscimento facciale per verificare l'età degli utenti. Ma è legale?

Articoli recenti

Ricerca