Parliamo di strategie antifrode
Negli ultimi anni le vendite e-commerce sono cresciute considerevolmente, soprattutto durante il periodo del Covid-19. Inevitabilmente l’industria dei pagamenti si è dovuta evolvere per tenere il passo dei consumatori ed in particolar modo per combattere gli “effetti collaterali”: le frodi online.
Per i marchi del lusso le frodi online hanno un reale impatto sia reputazionale che finanziario.
È proprio modo del lusso ha implementato strategie antifrode, utilizzando strumenti di gestione delle stesse.
Ma, è bene ricordare che, le truffe non guardano in faccia nessuno e colpiscono tutti i fronti, dal lusso, alla logistica, ai sentimenti, fino alle medicine.
Vediamo assieme la lista delle truffe online più diffuse nel 2023:
Truffe bancarie – i truffatori inviano messaggi via mail che sembrano provenire dalla propria banca, informando che l’accesso al conto è stato limitato, sospeso o bloccato definitivamente e chiedono di inserire le informazioni personali per riattivarlo;
Smimshing – phishing (messaggi ingannevoli nrd) tendenzialmente delle banche via sms;
Spooling – quando il messaggio sms sembra provenire proprio dalla banca andandosi ad inserire tra i precedenti messaggi ricevuti dall’intermediario;
Truffa pacchi– si riceve un sms ove si richiede una verifica, o l’inserimento dei propri dati, per sbloccare un pacco;
Truffe sentimentali – la vittima viene integralmente manipolata nei suoi sentimenti più profondi, viene tessuta una storia d’amore on line e, acquisita la completa fiducia del “partener” vittima, subentra “la richiesta” economica che per amore viene assecondata;
Truffa sul marketplace Amazon– vendita di beni di lusso contraffatti (si pensi che Amazon nel 2022 ha rimosso 6 mln di prodotti contraffatti);
Truffa Telegram medicinali – vengono creati dei canali che dichiarano di aver delle grandi disponibilità di farmaci introvabili ove completato l’acquisto ed il relativo pagamento, la vittima non riceverà mai la merce;
Esistono per fortuna dei segnali da cogliere che ci permettono di prevenire e riconoscere questi tentativi di truffa:
- A) il carattere d’urgenza;
- B) l’invito immediato a compiere determinate azioni;
- C) l’intestazione vaga e poco precisa – controllare sempre il dominio, ovverosia il nome dopo la “@”;
- D) gli errori di ortografia o di grammatica;
- E) la richiesta dati;
- F) la presenza di link su cui cliccare.
Mai come oggi è essenziale leggere sempre con la dovuta calma ed attenzione tutte le richieste che riceviamo, la prevenzione prima di tutto!